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duchi al governo dei 36 staterelli, in cui fu divisa la parte superiore e media dell’Italia da essi signoreggiata.
Si è assai disputato intorno al tempo in cui i longobardi fondarono il ducato di Benevento. E rispetto a ciò credo conveniente di accennare alle diverse opinioni degli scrittori.
Il primo a trattare un tale argomento fu Costantino Porfirogenneta, scrittore greco, il quale pretende che Narsete accolse i longobardi con tutte le famiglie in Benevento, e ritiene che, rifiutandosi i cittadini di ammetterli nella città, edificassero presso Benevento una piccola città che chiamarono città nuova, e che, in seguito, espugnata Benevento, ne avessero uccisi tutti gli abitanti. His audiiis a Narsete qui eos ad Italiani invitabat, persuasi Longobardi cum familiis Beneventum venerunt; (de admirat. Imper. cap. 27).
Or se ciò si potesse ammettere, la venuta dei longobardi in Italia sarebbe accaduta nell’anno 567 in cui mori Narsete.
Il secondo scrittore che tratta una tale questione è l’autore ignoto della cronaca pubblicata da Camillo Pellegrino, nella quale si afferma che il ducato di Benevento ebbe principio sotto il dominio di Zottone; e Scipione Ammirato, accogliendo questa opinione, aggiunge che Zottone assunse il governo di Benevento nell’anno 533.
Flavio Biondo invece sostiene che il ducato di Benevento fosse fondato nell’interregno dei 36 duchi — che egli limita a 30 — i quali ressero per 10 anni il regno dei longobardi, e questa opinione è anche confermata dal Collenuccio.
Paolo Diacono, omettendo qualsiasi data, attesta che il primo duca di Benevento ebbe nome Zottone, e il nostro concittadino Alfonso de Biasio, attenendosi alla opinione di Camillo Pellegrino, e di qualche scrittore suo coetaneo prese a dimostrare che Zottone tenne il governo di Benevento nell’anno 571.
Ed io aggiungo a questo proposito che siffatta opinione vedesi ribadita dai più reputati storici moderni tanto italiani che stranieri, i quali tutti mirano a stabilire essere