Pagina:Isernia - Istoria di Benevento II.djvu/12

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CAPITOLO VII.



Appena Arechi si vide principe indipendente d’un florido stato attese alacremente a dilatarne i confini, e a stornare i disegni di Carlo Magno, che intendea sottomettere ad ogni costo il nuovo principato, e renderlo tributario della Francia. E anzi la soggezione di Benevento potea dirsi pel monarca francese quasi una necessità, poichè avea confermata alla chiesa romana la donazione fattale nell’anno 775 dal suo genitore Pipino, in cui tra le molte provincie d’Italia era compreso anche il principato di Benevento, come si afferma da varii scrittori. Carlo Magno, avendo indarno tentato d’indurre il principe Arechi a riconoscere la sua dipendenza dalla Francia, e a fargli omaggio, stava di assai mal animo contro il nuovo principe, il quale, come genero di Desiderio, gli era naturalmente nemico. Laonde, per queste ed altre ragioni, risoluto di domare l’orgoglio di Arechi, con un potente esercito si spinse a gran furia contro Benevento. Arechi non fu tardo a provvedere alla difesa dello Stato, per guisa che Carlo Magno, il quale da trionfatore ne avea varcato i confini, trovò all’assalto d’un castello una sì vigorosa resistenza da occuparvi lungamente l’intera armata, senza