Pagina:Isernia - Istoria di Benevento II.djvu/144

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tempo altro ponte del pari antichissimo e di costruzione romana, di cui si scorge ancora un avanzo, donde ha tolto il nome di ponte fratto o ponte rotto, cosicchè il volgo dovea per necessità confondere l’un ponte con 1 altro.

E un ultimo argomento infine di grande efficacia per ritenere che Manfredi fosse stato sepolto presso il ponte rotto si deduce dal nome dello stesso. Infatti tutti gli storici antichi, e gli scrittori contemporanei quasi di Manfredi, sostengono che questo fu sotterrato presso Benevento, lungo il fiume Calore. E qui oltre le opinioni degli storici già mentovati, sarà bene addurre anche il parere — certamente autorevole — di Giovanni Boccaccio, desunto dal suo libro che s’intitola De fluminibus in cui si leggono le seguenti parole «Viridis Fluvius, a Picentibus dividens Aprutios, et in Traentum cadens, memorabilis: eo quod eius in ripam quae ad Picentes versa est, iussu Clementi Pontifici Summi, ossa Manfredi Regis Siciliae qua secus Calorem Beneventi Fluvium sepulta erant.» Adunque da tutti gli storici e scrittori più degni di fede si desume che Manfredi fu sotterrato in prossimità di un ponte sul Calore e presso a Benevento, senza che niuno abbia dato un nome a quel ponte. Ma i ponti Valentino e Lebbrosi non erano noti che con quei nomi, mentre al contrario del ponte rotto gli storici non ci tramandarono il nome, e da ciò risulta che quel ponte non altrimenti era noto che col nome di ponte sul Calore, come tuttora appellasi l’altro più recente che fu, come affermano il Milizia ed altri autori, costruito dal Vanvitelli, o come scrivono il Rossi ed il Meomartini, ricostruito da quel celebre architetto, che lo vide caduto e pressochè distrutto.

Vero è bensì che il Meomartini combatte anche questa opinione, ma non ne adduce le ragioni, limitandosi ad una sola congettura. Trascriviamone l’intero brano. «Un altro ponte, del quale avanzano ancora alcuni ruderi, e denominato ponte rotto, o ponte fratto, esisteva pure sul Calore, tra Pantano e Cellarulo, nella campagna a valle della città; e faceva passare dal braccio della via latina a Benevento, allorchè la