Pagina:Isernia - Istoria di Benevento II.djvu/255

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tempo il governadore Beer si adoperò a fargli assegnare dal principe ducati 800 annui, e così l’entrata della città si accrebbe di altri ducati 9000.

Intanto Saint-Leon, avendo dato termine alla sua commissione, nei principii di novembre tornò in Francia, e in suo luogo fu spedito il governadore Beer a reggere Benevento. Questo era nativo di Ribeauville, città della Francia, dipartimento dell’alto Reno, uomo di poca sperienza nelle cose di governo, ma d’ottimo cuore, che tenne una tal carica per tutto il tempo della Signoria di Talleyrand, serbando fede al principe, e dando prova di ardente zelo per il pubblico bene, onde la sua memoria è ancor cara ai beneventani, e in quasi tutte le case alquanto antiche se ne conserva con amore il ritratto ad olio di cui si fecero a quei tempi numerose copie.

Il principe gli concesse ampissime facoltà, che egli usò sempre a bene, e a lui principalmente si debbono attribuire gli utili provvedimenti adottati in Benevento dal 1806 in poi.

Il primo fu quello di abolire le leggi civili di quel tempo, e sostituirvi quelle del codice di Napoleone con le seguenti variazioni a soli tre capi, cioè a quelli del matrimonio, della dote, e della enfiteusi, mercè un editto del 21 marzo del 1807, che si conserva nell’archivio del ducato. Il matrimonio non potea astringere nè il marito nè la moglie a cangiare la religione che professavano: la dote, passando di vita i genitori senza testamento, dovea dividersi in parti uguali tra i coniugi, e restituirsi per metà ai dotanti, se la donna moriva senza prole. Il lucro dotale riduceasi al quarto dell’usufrutto della dote, e alle vedove non competeva altro dritto sull’eredità dei figli morti senza testamento che dei soli alimenti. L’enfiteusi fu mantenuta, ma a condizione che fosse perpetua, e in quelle convenute per un certo tempo doveasi nel termine stabilito modisicare il livello, e nelle vendite la quartiria riduceasi alla vigesima, e nella subenfiteusi alla quinquagesima parte del guadagno. Con editto del 31 febbraio 1807 fu nominato un ufficiale, che ora si direbbe dello stato civile,