Pagina:Isernia - Istoria di Benevento II.djvu/66

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sebbene dipendente dal principe di Salerno, si comportava tuttavia da sovrano. Costoro offrirono ad Atenolfo il principato di Benevento, e questi, avidissimo d’una tale signoria, se la intese col suo congiunto Attanasio II vescovo e duca di Napoli, che, a ordire inganni e tradimenti, era cima d’uomo, e, seguito dagli emigrati beneventani, seppe col favore delle tenebre entrare inosservato in Benevento, e, fatto prigione lo stesso Radelgiso, fu proclamato in suo luogo principe di Benevento.

In tal guisa Atenolfo dalla condizione di Gastaldo, e dopo di aver retta Capua per anni 13 come conte, e sol di nome dipendente dal principe di Salerno, fu nell’anno 900 dichiarato principe di Benevento, e così della Contea di Capua e del principato di Benevento si costituì un solo Stato.

CAPITOLO XI.


Atenolfo addivenuto principe di Benevento e di Capua non volle reggere da solo sì ampii dominii, e associò al governo dei suoi stati il proprio figlio Landolfo. Ma siccome tanto Atenolfo che i suoi successori perseverarono ad avere residenza in Capua, così accadde che Benevento fu ridotta a provincia di un feudatario, che un tempo gli fu dipendente; e per lo contrario Capua fu sede de’ principi, e metropoli dello Stato; per cui si abbellì di edifizii, e di privilegi, e si accrebbe a dismisura in poco volgere di tempo il numero dei suoi abitanti. Atenolfo, nei primi anni del suo governo, badò unicamente a ridonare la pace a’ suoi stati, e migliorarne gli ordinamenti civili; e poi, a consolidare la novella signoria, fece sposo suo figlio Landolfo di Gemma figlia di Attanasio duca di Napoli. Ma non andò molto che alcuni beneventani, adirati contro Atenolfo, perchè posponeva alla sua Capua Benevento, si fecero capi di una cospirazione intesa a sommuovere il popolo, e a torre ad Atenolfo il principato di Be-