Pagina:Issel - Viaggio nel Mar Rosso e tra i Bogos, Milano, Treves, 1876.djvu/141

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l’egias. 113

zioni, mi recai a bordo colla mia roba, e, dopo due lunghe ore d’aspettativa, fu dato il segnale della partenza. Vidi allora col cuor leggero sfilarmi d’innanzi barche, capanne, casolari, moschee, e a poco per volta ogni cosa farsi piccola piccola, impercettibile. Poi Massaua tutta, e l’altre isole sorelle scomparvero nel mare azzurro, come navi sommerse dai flutti, e all’orizzonte rimasero solamente visibili le montagne che fanno siepe all’Abissinia.

L’Egias, costruito nel 1856 in Olanda, per servire alla navigazione transatlantica, e destinato a finire i suoi giorni su qualche secca dell’Eritreo, è una grossa e robusta nave ad elice, in legno, che sembra fatta per sfidare gli elementi e sarebbe tale da ispirare la maggior fiducia se fosse manovrata e comandata da Europei. La sua ciurma, assai numerosa, si compone di miseri fellah, reclutati forzosamente e mandati a bordo a domicilio coatto per espiare il delitto d’esser nati nei domini felicissimi di S. A. Ismail pascià. Per costoro la terra è perduta senza speranza, fino a tanto che non giunga la vecchiaia o la morte. Si comprenderà di leggieri qual razza di marinai facciano costoro, tolti per lo più alla vanga e all’aratro: pigri, inetti, zotici, hanno contratto tutti i vizi della gente di mare, non una delle sue virtù. L’Egitto potrebbe trarre dagli Arabi un ben migliore elemento per gli equipaggi della sua marina militare e mercantile; ma l’indole loro indipendente è aliena dalla disciplina rigorosa che si richiede a bordo alle navi armate all’europea. Gli ufficiali preposti al servizio della società Kedivié (già Azizié) sono ora quasi tutti egiziani, mentre in passato erano europei e particolarmente italiani 1. Essi non mancano di una certa istruzione, per quanto riguarda praticamente il governo della nave, ed in generale adempiono con zelo al proprio ufficio. Difettano peraltro di colpo d’occhio e di sangue freddo, diffidano sempre degli equipaggi e di sè medesimi; epperò sogliono navigare con estrema circospezione, schivando, ove sia possibile, ogni rischio anche lontanissimo. Cionondimeno, troppo spesso i loro legni subiscono avarìe e naufragi. In tutti i vapori della società Kedivié

  1. Si conservano ancora nei comandi, a bordo ai bastimenti che navigano nel Mar Rosso, molte voci appartenenti al nostro linguaggio marinaresco; tali sono: arma, vira, trinchetto, bandiera, barchetta, ed altre molte.