Pagina:Istituzioni di diritto romano.djvu/146

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introduzione 143

lædens pedem, o la voce argumentum da argute inventum, o il sostenere, che la lex Caninia derivasse il suo nome da Canis (cane) e la lex Falcidia da falx (falce), o l’asserire che Ulpiano e Giustiniano l’uno posteriore di due, l’altro di cinque Secoli a Gesù Cristo, lo precedessero (Vedi Berriat Saint-Prix. Istoria del Diritto Romano. Sezione II. Cap. VI. art. 2.); oggi questi scerpelloni sarebbero incomportabili; ma è prova per lo meno di indiscretezza il fare così alte meraviglie, perchè i Glossatori li commettessero.

§. 240. Le fonti del Diritto note a questi Giureconsulti erano: le Pandette il Codice, le Istituzioni, e l’antica versione delle Novelle (Authenticum). L’insieme di queste opere Legislative, chiamavano Corpus Juris Civilis.

§. 241. Da essi, discende la divisione del Digesto in tre parti, cioe: 1.° Il Digestum vetus (che dal libro 1.° si estende fino al titolo 2.° del libro 24) 2.° l’infortiatum (che dal titolo 3 del libro 24 si estende fino alla fine del libro 38). 3.° Il Digestum novum (che dal Titolo 1° del Libro 39. si estende fino a tutto il 50° o ultimo libro). La qual divisione e nomenclatura, si congettura derivi da questo: che i Glossatori in origine conoscessero solamente la prima delle parti suddescritte, e soltanto in seguito acquistassero notizia della terza, la quale allora cominciava a metà del titolo 2° del libro 35°, con le parole tres partes, che sono a mezzo di un periodo. Per distinguere questa parte del Digesto, nuovamente scoperta, da quella posseduta prima, è probabile che l’una chiamassero Digestum vetus, l’altra Digestum novum. Sembra che la parte intermedia fra queste due, fosse posseduta ultima, e che ritrovatala, ad essa fossero aggiunti il fine del libro 35 (che cominciava come abbiamo detto, con le parole tres partes), e per connessione di materia anche i libri 36, 37, 38. Questa parte del Digesto così accresciuta e rinforzata, non è strano che si chiamasse Infortiatum. Quasi tutti i Manoscritti delle Pandette dal 12° fino al 15° Secolo, furono direttamente o indirettamente fatti sotto la direzione dei Glossatori; la lezione da essi generalmente adoperata ebbe nome di Vulgata ed anche di litera