Pagina:Istituzioni di diritto romano.djvu/147

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144 introduzione

bononiensis e di litera communis, la cui più antica edizione è del 1475-1476, ed è di Roma. Un manoscritto più antico di quelli formati dai Glossatori è quello che nei loro tempi era in Pisa, e che risale al 7° Secolo, del quale poc’anzi. riferimmo che cosa la leggenda popolare narrasse; cotal manoscritto fu portato a Firenze, allorchè Pisa nel 1406 devè cedere a quella sua potente rivale, ed a Firenze si conserva tuttora con religiosa cura nella Biblioteca Medico-Laurenziana. È da esso che è stata tratta la celebre lezione Pisana o Florentina, pubblicata per le stampe la prima volta da Lelio e Francesco Torelli (Florent. 1553 fol.). Gregorio Haloanoder a Nuremberg nel 1529, si valse come della lectio vulgata, così anche della florentina per costruirne una terza, che perciò fu detta mixta, e che ebbe eziandìo i nomi di Norica, e di Haloandrina, proveniente l’uno dal luogo ove fu pubblicata, l’altro dal suo autore Haloander (Hoffman).

§. 212. Il Codice non fu posseduto dai Glossatori per intero, almeno nei primi tempi. Irnerio pare che ne conoscesse i soli primi nove libri; e ciò dipese probabilmente dall’abitudine dei copisti, di omettere nei loro macoscritti gli ultimi tre libri, perchè relativi al Diritto pubblico; ancora quando gli ultimi tre libri furono conosciuti, i Glossatori li tennero separati e li chiamavano tres libri, come se non facessero parte del Codex. I Glossatori solevano omettere le Costituzioni Greche, che tuttavolta occupavano per intiero alcuni titoli del Codice, e non si curavano di riferire le iscrizioni e sottoscrizioni sì delle Greche come delle Latine. Recentemente furono scoperti alcuni mano scritti del Codice più antichi di quelli dei Glossatori: e specialmente due, del 10° Secolo, dal Blume.

§. 243. Le Istituzioni erano note ai Glossatori per intiero; e non pochi manoscritti ne possedevano, sebbene il maggior numero, di questi sieno del 14° e del 15° Secolo. La più antica edizione delle Istituzioni è quella di Magonza, del 1468, come la più recente, che meriti menzione è quella di Berlino (1831, per cura dello Schrader).