Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/100

Da Wikisource.

8a Con piého giubilo, trionfo «Lottino, imbarcalisì sul-k loro flavi ritornarono in Aimlfi il i. setténcibre 84o, ind. Ili (i).-^I Salerniiani colpiti dall’onta e dal danno ricevuto dichiararono ad Amalfi eterna guerra ed inimicizia j non che emanarono un iMindo^ cóntro qu^i Amalfitani che per cagione di parentele «o’ Salernitani stavano colà per T innanzi stanzionatì e chenon/aveano aviitó» parte nel saocheggio, di portarti^ ad abitare in Vietri ) dove si staterò fi^nò a’ tempi del Principe Gtiàifiàrio (a), che per V imminente aggressione; de’ Mori chiesero ed ottennero di bel nuovo stanza ini Sakmo.nel luogo detto in allora U Feteresi e poi le FoméUe..

  • Frattanto che si provvedeva di rimettere sai soglia un

novello pHncipe, la fortuna, arrise in.fiivor di Ràdeichi. tesoriéro di Sicardo, alti^ìmenti appellato Secretano del palazzo (3). — Radelchi era uoinò di onesta ooodizione, e di amabili costumi ^ ma avendo sul principio del suo gpverno preso a perseguitare molti sigapii beneventani, i quali forse non aveano concorso con prontezza aL suo esaltamento; ne avvenne che i medesimi rir covxatisi nella città di Salerno con Landolfo conte di Gipua, si adoperassero appresso cpie* cittadini, di far rivolta contro Radelchi per sottrarsi dalla suggezlone dei Reneventani, destinando Salerno capo di un novello prin(i) Notisi che in Amalfi, come in tutti gli altri luoghi dipendenti dall’impero Greco, Tanno cominciava còl settembre, e costahteinente col settembre incominciava T indizione. (a) Anooym. Salerò, cap. 80. (3) Non sempre la carica di Secretorio fu tanto onorevole, quanto ne’ tempi di Radelchi j In prima erano i Scribi. Frocop. de beli. Valida e Cusdiodor. var. XI. 6.