Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/106

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88 GAP. V, Forma di governo adottata dagli Amalfitani nel IX. secolo. ’ Da poi che gli Amalfitani si vendicarono della loro schiavitù contro i Salernitani, e rlpatriati che si ebbero le cure tutte de^ nobili e generosi cittadini rivolte furono a rassettare i pubblici e privati afiari, che per la loro lontananza ed assenza erano stati sospesi ed interrotti. I cittadini di mano in mano ripresero colle armi e col commercio novella forza e vigore, fin tanto che riputandosi in istato di sostenersi indipendenti; emancipandosi dal Maestro de’ soldati di Napoli si stabilirono un governo particolare, erigendosi in Repubblica al pari di Napoli, Gaeta, Sorrento ec. e governandosi colle proprie leggi ed istituiti. Nonpertanto restò in seguito amica e confederata al ducato Napoletano, i cui duci vedremo scambiarsi a vicenda con quelli di Amalfi per assumere il comando (i). ^istituzione del lor governo fu quasi conforme a quella de^ primi tempi della repubblica (i) Caes. Capacci hist. Neapolit. lib. i. cap. i3. Absurdum fbrtasse aliquibiis yidebitcr in Neapolitanis rebus Amalpbitanas admisccre. Sed qui hìstoriarum curiositate detinentur, nec omnia prorsus ex re tam curiosa quam Ducum seriem arbitramur, huiusmodi elicere queuDt) ut exactam habeant temporum, locorum, dignitatum cogiiitionem, ex aliquo saltem vestigio aliqua posse cognoscere sibi persuadent Cutn praecipue inter se Neapolitani et Amalphitani Duces affines semper fuerint» et cum aliquando Amalphitanos Neapolitanus Du gubernarit.