Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/119

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Non iì può comprendere qua! dritto avesse in quei tempi r imperador d^ occidente sulla ducea di Napoli e di Amalfi; tutta via bisogna convenire clie la prosperità di fortuna che innalzato avea Ludovico ad un potente grado di forza, soprattutto spiegata ne’ due princit* pati di Salerno e di Benevento, gli avesse fiitto arbir trariunente esercitare questi atti di dominio. Ma non lardò mollo Basilio il Macedone imperador greco a dichiararsi ofieso di tali modi imperiosi e fare i suoi giusti risentimenti all’imperador Ludovico ^ il quale per schermire la sua prepotenza scvissegli una officiosa lettera, ed in essa altamente si protestava che niun altra mira avea avuta salvocehè il soccorrere gl’infelici dalla oppressione. li gòirerno di Marino y sebbene non sia stato di lun^ghiflsima durata, pur tutta fiata fu memorabile appo gli Amalfitani non men per le sue gloriose imprese^ che per gli avanzamenti? del loi*o commercior sulle còste dell’Affrica*. — L’Anonimo salernitano allorché fa menzione deU la spedizione de’ saraceni in Salerno nell’874 sotto al principato di Guaiferio, ci dice, che in tal incontro i III N H i yelur in Amalpkitanorum ditionem pest yenit. — Abbiamo un dif I«ma, presso le monache della Ss. Trinità d’Amalfi (n. S^^^del D»> gè Mansone II. e Guaimario suo figliuolo colbteralc ^ ia dove t;^ia-^ ramente apparisce il dominio degli Amalfitani su queli’ isola: In nor mine ec. die tertia mensis Maii indit. i. Amalf.:7Nos Manso Domini gratia Dos Amalphitanoram et Guairoarius Dei providentia Dux, idest gjooitor et fijius. A presenti die dare > tradere at<{ue assignaf* visi sumus Yobis Petro el Anastasio veri germani filij Sergj de lordano idest plenaria et integra terra hujus publici nostri io Insula CajNFÌtana eo. si sottoscrivono: Giovanni Giudice, Sergio Giudice, Sergio figlio di Costantino conte, Orso Scriba figlio di Leone.;=Mau5on«U. governd col figlia circa, ranno 970..