Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/140

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139 vano seniore cioè Signore il lor padrone -»> Il titolo poi Glorioso solito a darsi a’ dogi di questa contrada, sulla fine del xi«secolo variò, avendo c^ni Conte, e Barone il titolo di Glorioso. Del pari i ducbi e principi maggiori, cominciarono essi pure a non farne più conto di prima, ed usarono V eccellentissimo, il serenissimo^ congiunto coi gloriosissimo j e magnifico (i). Il doge Mastalo H. dopo aver governato anni nove e mesi quattro (a ucciso nell’anno 968 ) ed a lui succeste Sergio figlio di Jf * * * G>nte e nipote di Musco Gmte, patrizio imperiale — G>stui forse fece trucidare il detto Mastalo II. Si trova nel suo governo associato il suo figliuolo Mansone II, il quale ebbe poi Gaitelgrima per moglie. U Gronista ci fa sapere, cbe la sua elezione fu fatta sine (dié/uo scandalo; espressione la quale ci addita, cbe il popolo eliggeva il suo Doge liberamente, e che in questa occasione non vi erano state risse e disordini, cbe forse in altre occasioni eransi osservati. — Lo stesso Cronista ci dice esser ^li vissuto nella carica anni sette e mesi sei, e mentisce; poiché in una pergamena (2) si legge — Temporibus domini Sergj et imperialis patricii anno IX. die V. mens. maj. indite Vili. Amalph, Alla morte di Sergio fu eletto il suo figliuolo Mansone n. Imperiai patrizio ed Antipato (3), il quale si as(i) Non si hanno sopra di questo che a consultare i diplomi dei principi normanni di Capua, stampati dal Gattaia. Siccome anche il Du-Gange arreca molti esempj valevoli a convalidare tali spiegazioni. (3) y. Archivio Capitolare di Ravello pergamena n. 362. (3) Alcuni ££lnno corrispondere la voce anlypatos, ayrnrctroi a quella di proconsuL Reiskio ( net. Costant. Porpbyr. p. 22.), osserva cht questo titolo di antipato seguiva sempre quello di patrìzio,