Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/175

Da Wikisource.

i57 L’annunzio della morte di Gregorio VII. amareggiò grandemente il Guiscardo, ma dopo due mesi assalito da diarrea ( o come altri vogliono avvelenato ), fu rapito ammortali in Ca;$siopo nel promontorio dell’isola di Corfù, in età di anni settanta (i). Il suo corpo fu trasportato in Venosa, luogo destinato per depositare le mortali spoglie degli altri principi Normanni;’ e per quanto testifica il cardinal Baronio, leggevansi cotai versi snlfa tomba dell’eroe Normanno. Hic terror mondi Guiscardus. Hic (*) expiilit Vrbe ^ m f Quem Ligures Regum, Roma, Alemannùs habet. ^ Parthus, Arabs, Maceduraque phalanx non texit Alexim, At foga sed Veneto m nec fuga, nec PeJagus. Le gloriose imprese e rapide conquiste di Roberto sopra i Greci, Siciliani, Pugliesi, Beneventani, Salernitani, Amalfitani ec. T innalzarono a cotanto grido di celebrità e di potenza, da piantar le basi della monarchia; e la sola prematura morte potè impedirgli gli allori del trono d’Oriente. Anna Comnena (a) con brillanti colori cosi ne forma il ritratto: a Maestoso di volto (ella» dice) di statura alta, largo di spalle, perfetto di forme,» biondo di barba e di chioma, d’occhi vivaci; pronto (i) Laurent. Bonìnconlri hist. utriusq. SIcìliae lih. I. <c Robertiu «pud Cassio peninsula profluvio ventris interiit iuUo mense septuagesimo suae actatis anno nulla re praelermissa, quac cuiquara strenuo Duci decori esse existimareUir; eius cadaver suo iussu Yenusium translatum in ecclesia Trini tatis sepuUum est, quara ipse incohatam, nccdum perfectam reliquerat. (*) Altri commutano in questo luogo hic per {fui. (3] Alex. Aiinac Comnenis Uh. I.