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i8i ne di ritornare a perturbar la quiete de^ nostri lucrili.— Il principe Roberto, cbe trovavasi in questo frattempo in Pisa per sollecitar la venuta delF imperatore, avendo saputo cbe Napoli sofiriva grandissima penuria di vir veri, per averla i soldati di Ruggieri stretta d’assedio,, con cinque navi caricbe di vettovaglie giunse a soccorrerla, e quindi colà nuovamente ritornossene per incontrar r imperatore j cbe di già avea passate le Alpi. -— ^ Il papa Innocenzio II cbe dimorava in Pisa, si trasferì a Viterbo per abboccarsi con quell’Augusto, il quale tantosto gli spedi suo genero Enrico, conte di Baviera e di Sassonia, con 3ooo soldati, onde conquistasse la Campagna di Roma, e restituisse Roberto nel principato di Capua, mentre per altro camino egli avrebbe proccurato togliere a Ruggieri le terre della Puglia. Il papa col conte Enrico affrettandosi alla conquista ^ portaroasi in s. Germano cbe ben presto si sottomise di là giunsero ad impossessarsi di Capua e senza veruna resistenza riposero in quella città e suo principato y Roberto. Benevento si arrese dopo breve contrasto, e da questa spingendo innanzi i vittoriosi stendardi trasportaronsi in Puglia a trovar T ìmperator Lotario, cbe avea già greso Bari, e sol gli restava di espugnare la fòrte rocca da Ruggieri fabbricata, e munita di valoroso presidio. Ma dopo 4^ giorni caduta ancbe questa in lor potere, portaronsi insieme sopra Melfi di Puglia, e strinsero talmente questa città d’assedio, cbe dopo qualche tempo r ebbero in loro balia finalmente da Melfi passarono ne’ confini di Potenza, ove si trattennero un mese vicino al lago Pesolo, sopra Atella e Ripa Candida. Superate tante difficoltà, Lotario nello slesso an. iiBj spedi ordine ai Pisani, al Duca Sergio di Napoli ed al Principe Roberto, di bloccare per mare la città di Salerno.^ Per tale impegno si mossero loo navi de’ Pisani
