Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/245

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DftUticd (i). Gilbert, Leggendre ed il P. Soucìet fra gli altri fecero ogni sforzo, onde dichiarare antichissimo presso i. Chinesi V uso della bussola , adducendo in compruova d'aver ^li ciò rilevato da que'loro annali, senza però rapportarne ì luoghi né i titoli: quantunque sopra le date chinesi non siavi da fare gran fondamento. E poi il succitato P. Kircher , assicura di non aver potuto rile- vare da coloro che scrissero i viaggi della China , come degli altri che hanno scritto gli annali di quel vasto impero, Tuso e la cognizione di questo istrumento (a). D commercio de^ Chinesi non è stato poi cotanto an- tico 5 anzi prima veniva affatto vietato l'ingresso in que'Re- gni ad ogni straniero , e severamente punito quello del paese che T avesse introdotto. I Portughesi nel i5oo tro- varono i confini di quell’impero , e non fu loro per-, messo che semplicemente di ti*attenersì in una penisola detta il Udo Amacan per oggetto di trafficare , ed ivi prin- cipiò il commercio co' Chinesi. S. Francesco Saverio tentò di entrarvi nel i55o , ma non potendolo, mori nell'isola di Sanciano a vista di quell'impero nel i552. Qualcuno suppose che il viaggiatore Marco Polo Vene- ziano avesse dalla China trasportata la bussola nel xagS } (i) Voltaire OEuvres compi, to. 4* P* i^o. De la Chine, La bous- fole , qu'ils connaissaient , ne servait pas à son yéritable usage de guider la route des vaisseauz. IIs ne naviguaient que près des còtes. Possesseurs d' une terre qui fournit tout , ils n'avaient pas besoin d'alter , comme uous , au bout du monde. La boussole , ainsi que la pondre à tirer, était pour eux une simple cariosité , et ils n'en étaient paa plus à plaindre. (a) Kircher. de arte magnet. lib. i. e. 6. a At quamvis ego ain- gulari diligentia exquisiverim , ex iis tamcn qui in China fuerunt, quique annalem Chiaeosium optime norunti nihil de rei veritute certi cogQOfcere potui v. [5