Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/308

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388 L' interna decorazione è nìolto meschina. Si rimarca neir altare maggiore un quadro a stile greco sopra ta- Tola rappresentante la Ss. Vergine , s. Andrea e s. Gae- tano e nella sagrestia anche un urna cineraria con leggenda , COnSI. ÀP. Q. E. FEUCVLAE. P. P. Là antichissima chiesa di s. Sebastiano , un tempo Ret- toria curata , più non esiste come anche quella di s. Mi- chele fondata nel IX secolo da Orso conte della repub- blica amalfitana. Il casale di Pastina sulla colline alla dritta di Pc^e- rola niente offre di considerevole — Soltanto vi è una chiesa parrocchiale sotto il titolo dell^ Assunta con qua- dri di buonissimo pennello, come pure due urne cine- rarie (i). I villaggi di Lone e di Vetlica minore più immediati al mare , sono T uno all' altro contigui , ed entrambi hanno una chiesa parrocchiale , la prima dedicata alla Natività di Maria Vergine e la seconda a s. Michele Arcangelo. Nel fianco sinistio delle eccelse vette de^ monti di Agerola vedesi un antico eremitaggio chiamato Cuos- pkoy quasi luogo degli Ospiti. Questa deserta solitudine circondata da boscaglie in cui regna la pace , il silen- zio 9 e la tristezza ci rammemora il genere di vita di quegli anacoreti j i quali lungi da^ rumori ed alletta- menti mondani , vivevano sempre nel travaglio , nella meditazione e nella pi*eghiera. Li brevi giorni della lo- ro carriera scorrevano in seno di una felice uniformità, (i) Vedi Ta¥. VI. pag.JÌ