Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/330

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3o8 Altro sepolcro icorgevasi alla sinistra ed era di Bartolomeo d^ Afflitto del 1240. Nella nave di mezzo vicino alla crociera, fu eretto un sontuoso pulpito d* opera mosaica sopra colonne dello stesso stile sostenute da leoni, e da leonesse con leoncini alle poppe, tutti di marmo in beli’ accordo del più fino > variato, delicato e ammirevole gusto. Eravi anche un aquila di finissima scultura piazzata nel centro del pulpito che serviva di leggio alla lettura degli Evangel j, e dappresso una colonna alta e maestosa che era destinata pel cereo pas* quale ) che nel suo capitello mostrava io stemma de’nobili fondatori. — ^Dalle cronache si deduce essere stato questo tempio consagrato verso il laoo da Gerbino vescovo di Minori, e cappellano del cardinale Pietro Gipuano d* Amalfi (!)• In somma egli è impossibile dMmmaginarsi più bel monumento di sacra e religiosa pietà, per leggiadra e delicata dimensione, purezza d’architettura e maestria de’ lavori. Si domanderà cosa resti ora di tanta magnificenza? Nulla!!! «Già più non serba di quel ch’era un’ombra (a). n suolo coperto di erbe, fra rottami di portici caduti, di capitelli mutilati, di muraglie mezzo rovesciate, di colonne infrante, presenta una scena di mine la più dolorosa... Ah! come s’è ecclissata la fama di sua gloria!.. Oh! come si sono annichiliti tanti squisiti lavoti!... Altra chiesa fabbricarono gli Afflitti nel mede(1) Cron. Minori Trionf. pag. 85. (a) Findemonti.