Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/382

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356 sotto la regina GioTanna II rimase spenta in Ravello; però vi rimase un ramo di essa in Bari, dove troviamo aver occupate le cariche di Portolania e godute le prerogative de* sedili. - AziDRBib Fusco patrizio e vescovo di Ravello nel iSgSy fu indi traslocato alla sede di Venosa nel x4oo«Paolo Fusco illustre congiunto del mentovato, nacijne ivi sul cominciar del XVI secolo. Chiamato dalla Provvidenza allo stato ecclesiastico vi fece ottimi studj in cui si dottorò quindi passò in Roma ove esercitò per qualche tempo il foro. Le sue pregevoli qualità, e va* ste cognizioni lo raccomandarono al papa Pio V, che il promosse a’ 25 settembre 1670 al vescovado di Ravello sua patria che tenne per qualche tempo, e da questo traslatato a quello di Sarno nel iSjS 9 dove cinque anni dopo mori, lasciando impresse molte dotte opere, tra quali de visitaiione, et regimine Ecclesiae ec. — De singularibus in iure Pontificio ec. ec. Di non minor grandezza e virtù fii la nobilissima famiglia Grisone, che secondo ci attesta il Contarini (i), venne dalla Grigia ( luogo appartenente alla Svizzera ), a stabilirsi in Ravello (2). Si tiene per fermo che que(i) Contarini antich. di Napoli pag. Sg. (a) Fra le nazioni del settentrione certo é che la nobiltà del ungue fu sempre in grande stima: effetto senza dubbio o dei clima, o delle antiche barbare nazioni di que’ tempi che altro mestiere non professavano, st non che quello delle armi. Qoipdi la nobil