Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/381

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355 ra d* avere compilati anche riti della stessa G. Corte. Si vuole aver scritto anche delle opere sulle leggi romane^ che per non essere state date alle stampe, dopo la di lui morte facilmente o si smarrirono o qualche plagiario n’ebbe da profittare. Viveva a’ suoi tempi il famoso giureconsulto Luca di Penna (i) presso del quale fu tenuto in grande stima ed amicizia. Ecco come il medesimo di Penna ne scrìve (2): hanc opinionem tenc^ ’ bat subtilis ingenii dominus meus Enricus Accondaiocùt de Rai^ello. Il Toppi (3) vuole che lo stesso Enrico sia stato il precettore di Luca di Penna. — Andrea oriundo di Ravello, ma dimorante in Bari fu famoso l^ista, e viceprotonotario appresso Filippo principe di Taranto. Donato, Giovanni e Lorenzo Àcconciajoco tutti tre regj consiglieri. — Alberico giudice imperiale sotto Federico IL — Niccolò Secreto e maestro di Portolania in Puglia nel la^o. Notisi che questa chiara e gloriosa famiglia nel 14^9 (i) Prese il nome dalla città di Penna in Abruzzo» luogo di tua nascita, siccome manifestasi nel titolo delle sue opera, deU’ antica fidizione: Lucae de Penna de Ci vitate Pennae, Provinciae Aprulii Regni Neapolitani j leclwa subtilissima ^ et profundìssima ac pene di’ vina super postremìs libris Codicis, I Francesi tentarono involarci questo savio Giureconsulto, facendolo non Napoletano, ma loro connazionale, non altrimenti che gli Alemanni fecero del famoso Pietro delle Vigne, di Capua, segretario dell’imperator federico il. e compilatore delle Costituzioni del Reguo. (2) Lue. de Penna in L. si apparii. 6 de cohortalib, lib, la. V. Paul. Fuscum in singular. pag. ^90. (3) Toppi Bibl. Mapolet.