Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/380

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554 nelle Calaborie pel re Roberto — * Niccolò fu signore di Castel petroso, di Monteruni, Canneto e.Mallìano e allievo di Giacomo Caldora il più famoso: capitano di qae’ tempi, (i). — Altro Niccolò nel i4i3 fa creato ve* scpyo di Bojano, ed un altro dello stesso nome.nel i349. fu creato vescovo di Nola ) ma mentre portavasi in Avi* gnone per essere consagrato fu da prematuM morte ra-: pito. Questa famiglia s’è all’intatto spentK» La famiglia Boi^io patrizia di Raveilo prese un postp non indifferente ne^ fasti di questo paese, per riccliezza vii’tù e cariche comraendevoli. In Napoli nella chiesa di Monteoliveto tenne una propria cappella gentilizia ^ deh ve fu seppellito Andrea Battio illustre discendente di questa famiglia* Eccone T iscrizione:..’ ■ ■ * Andreas bofio ex nobiu EjrEiLBNsr jpamìua > jroKFU CJNDOME j JNlMiqVE DOTIBrS OASJtH qri CVU OHVIVM BESEVOLElfTIA, AC FENEBATIONE VlXlT BOBEBTÀ SERCIANA VIRO qVAM CARJSS» ET HIERONrurS ^ ET FERDh NANDFS FIL. OPT. FECIT A FIRGINIS PARTV Alt. D. MDLXJII* ’■ ’ •;: •.. Enrico Acconciajoco patrizio Bavéllese e ’ cièl^bl^é giurista fiori verso la metà del XIV seéólo* Le vaste cognizioni acquistate nel foro gli meritarono per ben due volte la carica di Giudice della 6. Corte,’ cioè iiel 1874 e i382 ^ ed il suo compati’iota Marino Freccia ci assicu■TT’(ì) V. Carol. Borrelli Vindesi Neapoh nobilitat. atùmadF. ìniEiii Harchcsii pag. i55..,..•’