Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/41

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53 prAnnutneri decorati di moczetta. L^ arcidiacono, prinja dignìU del Capitolo, è di iuspadronàto della famiglia Bonito, in Viriix di Bolla di Paolo IH. del i538. U dotto e.provvido pastore Jlficcà di sempre grata ri«cordanza, nel 18*27. volendo dare dn contrassegno di sua benevolenza al Capitolo impegnossi di ottenere dal* la santità di Leone XH. la concessione delle mitre ed anello (i). Non di minor pregio è il Seminario doVe 8^ istruiscono i chierici nella disciplina ecclesiastica conforme le disposizioni del sacro concilio Tridentino. Fa eretto nel 1689 dalF Arcivescovo Angelo Pico, ed è al presente capace di 80 alunni. — Quel che poi trovasi di più considerevole in questa città, si è la magnifica cat«tedrale di straordinaria architettura, non che un raro e notevole Battisterio di durissimo porfido. U primo titolo di detta Chiesa fu quello di S. Maria e S. Gio«vambattista, (2) in seguito commutossi in quello di S. Andrea Apostolo, le cui ossa serbansi in un sotterraneo mausoleo, come in appresso diremo. — Le tante reiterate costruzioni e rimodernazioni di questa chiesa né basai tempi sotto al regime degli arcivescovi pier ridniv la in più ampia e leggiadra forma servirono a- deturpare o distruggere i belli monumenti delP antichità ^ questi Prelati figuravansi forse che nel grande stava il bello; ma s^ ingannavano a partito. Ciò malgrado questo tempio improntando una maggior solidità riunisce alla ma^tà V eleganza. Esso poggia alla dritta sul livello *del>*■••

  • (t) Bolla Leonia XII. datam Romae apad S. Petrum inb annuh»

pìacatorit die 5. Aprilis i8a7. e con règio assenso de’ ’^8 Aprile 18)7. dell’istesso anno. (3) Eremperti Freccia > UgMU in Fetro Episc. Amalph. ec. 5