Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/414

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588 licre Gerosolimitano — Valeria, Girolama, Gimilla, 6io* Vanna ed Angiola Aponte si monacarono nelP anzinomato monastero della Pietà di Ma Jori (i). Nella chiesa collegiata si osserva la ricca soffitta dorata con lo stem* ma di quesla nobile famiglia che la fece costruire. Furono nobili ancora di questo paese le famiglie Lanario, Mazzacapo e Gonfalone. Dalla famiglia Lanario usciron fuori degli uomini qualificati e distinti ^ tra quali Vinciguerra Lanario luogotenente del gran Camerario nei 1434 ) Paolo suo fratello fu familiare di Giovanna II. — Antonio, dapprima celebre giureconsulto e lettore de^ feudi in Napoli, e nel iS^S regio consigliere del consiglio di s. Chiara, da poi nel i584 ebbe la carica di Proreggente della R. Cancelleria, che esercitò per 5 anni *, e da ultimo nel 1689 ereato Presidente del sacro Begio Consiglio d’Italia presso la Maestà Cattolica di Filippo II. Morì nella città di Genova a^3i agosto 1690, mentre ritornava di Spagna decorato della predetta carica di Presidente. Il suo corpo fu trasportato in Napoli e sepolto in s. Maria della Not^a in sua propria cappella gentilizia. Lasciò pubblicato: Consigli legaH stamp. in Venez. 1698 — Le ripetizioni /eudali con le annotazioni di Fulvio suo nipote impresse in Nap. i63o; e moltissimi mss. anche in materia l^ale ^ tra* quali oa trattato de jurisditione. — Catena aurea ec. Fu anche oriundo di Majorf ferrante Imperato celebre naturalista, botanico, farmaceutico e conservatore di un pregevolissimo gabinetto chimico. Visse ne^ secoli della bassa età, e produsse colle stampe due opere una di cose naturali, ed an altra de Tkeriaea* (1) Macrino VoBtianae gentis origo et serict f àg, loi, 11!•