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114 Italia e Grecia

non risveglierebbe nei cuori nè fremiti, nè germi, se almeno ogni tanto il dovere non isfolgorasse su in alto, in nimbi di gloria, nelle fiamme dei febbrili entusiasmi, tra il fragore delle armi, nel superbo olocausto di chi, spontaneo, volente, corre difilato a morire per un’idea. (Applausi).

È allora che brividi corrono per le ossa, segrete invidie assalgono, afferrano i cuori dei giovani; passano ricordi marziali e lampi di giovinezza su le fronti pensose dei veterani canuti, tacciono per un giorno le lotte, gli odi, le divi-