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Italia e Grecia | 115 |
sioni del mondo; passa su tutto e su tutti i cuori un compianto unanime, gentile; è come un istantaneo squarciarsi di cieli, per improvviso balenìo; e in quel baleno, in quell’istante anche gli scettici intravvedono l’ideale. (Applausi).
E in questa festa di luce, in questa rapida abbagliante visione, passaste, o gentili, novissimi araldi dell’anima italiana, giovani armati cavalieri della patria ideale che riempie il mondo e supera i secoli con il canto di Omero e il pensiero di Socrate, che da secoli