tonio Mordini, Francesco Crispi, i violenti esagerati di quell’epoca, i quali pretendevano nientemeno dalla Camera deliberazioni con cui si dichiarasse di voler lì per lì la ricostituzione della Polonia; il che era come pretendere che la debole Italia lì per lì rompesse guerra al colosso moscovita e all’Austria e alla Prussia, nella spartizione polacca solidali. A risoluzioni di questo genere il giovane ministro non si sentiva di venirci, e fino a qui si capisce: pure, in quell’aria calda e fors’anco nei più recenti suoi ricordi personali del