Pagina:Italiani illustri ritratti da Cesare Cantù Vol.1.djvu/196

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176 illustri italiani

aprendo una nuova strada, mi propongo di scandagliare i misteri dell’Oceano. Gerusalemme e il monte Sion devono essere rifabbricati di man d’un cristiano; l’imperatore del Catai domandò chi lo istruisse nella fede cristiana; chi si offrirà per questa missione? io mi offro a trasportarveli sani e salvi. Io chiedo alla Spagna navigli per andare nelle Indie dalla banda d’occidente»1.

Non mancò alcuno de’ più fervorosi teologanti, che si scandolezzasse perchè ad un’assemblea di prelati alcuno ardisse proporre un disegno, repugnante alle dottrine della Chiesa cattolica, e «Iddio disse, Io posai il cielo siccome una vôlta, io l’ho disteso come una tenda, ed inclinato sovra la terra; come osar proclamare l’esistenza di antipodi? Sant’Agostino, fiaccola della fede nostra, decide che tale esistenza è antipatica colla nostra credenza, poichè il pretendere che v’abbia terre abitate sull’altra faccia del globo, sarebbe un dire che v’ha nazioni non discendenti da Adamo, essendo impossibile che abbiano passato l’oceano frapposto. Havvi cosa più assurda (esclama Firmiano Lattanzio) che il credere v’abbia gente coi piedi opposti ai piedi nostri? gente che va colle gambe in alto e la testa in giù? che v’abbia una parte del mondo ove ogni cosa è al rovescio, ove gli alberi spingono i rami dall’alto al basso, mentre piove, nevica, tempesta dal basso in alto? L’idea della rotondità della terra fu il germe di questa favola degli antipodi. Il santo Cosma, monaco e cosmografo d’Alessandria, appoggiato al testo proprio della Bibbia, dimostra che la terra è quadrata come l’arca del Testamento, che in mezzo all’oceano Iddio sollevò una muraglia immensa d’adamante, dietro della quale il sole, dopo aver percorsa la vòlta de’ cieli, termina la sua carriera all’occidente, e fa il giro del polo per ripigliare al dimani la sua corsa dall’oriente. Alquanto prima di questa muraglia v’ha una terra, ma inaccessibile, nè piede umano può stamparvi orma oggidì: e noi vorremmo tentar Dio col provarci di riconoscerla? La proposizione che ci fu sottomessa, non può riguardarsi se non come ereticale. Major est scripturæ auctoritas, quam omnis immani ingenii capacitas».

Anche alcuni versati nelle scienze, e che ammetteano la sfericità della terra, gli objettarono con Cicerone e Plinio, che «della zona temperata australe e de’ suoi abitanti, e di quelli che si chiamano

  1. Sono press’a poco le ragioni prestategli da Las Casas.