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300 | illustri italiani |
L’Austria intanto avea mandato nuovi soldati, e Buonaparte li rincacciò a Caldiero ed Arcole (15-17 novembre 1796); ma dopo la battaglia di Rivoli (2 febbrajo 1797) Mantova capitolò, restando così sgombra da Austriaci l’Italia. Mosso allora verso l’Alpi per assalir Vienna (10 marzo), Buonaparte al Tagliamento vince e passa; acquista le Alpi Noriche: ma veduto che il Direttorio non avea mezzi sufficienti onde mandare l’esercito del Reno a congiungersi all’italico, Buonaparte propone la pace all’arciduca Carlo, e se ne segnano i preliminari a Leoben.
V.
Noi ci badammo su questa campagna non solo perchè italiana, non solo perchè è il più bel momento della vita di Napoleone, ma perchè forma uno splendido episodio nella storia europea e in quella della Francia1, dove gli animi restarono divezzati dall’anarchia, e agli scompigli della libertà veniva sostituendosi un ordine, il quale doveva poi riuscire ai disordini della gloria.
Anche nell’esiglio di Sant’Elena Buonaparte non saziavasi di ricordare i bei giorni di quella spedizione, allorchè la gloria e l’amore
- ↑ L’ultimo lavoro ch’io conosco in proposito è W. Rustow, Die ersten Feldzüge Napoleon Bonapartes in Italien und Teulschland. Zurigo, 1867, con 15 mappe.
i cartoni di Raffaello, e furono restituiti; ma andarono allora perdute altre rarità e anticaglie. Inoltre i Giacobini levarono dalle Grazie la Coronazione di spine, opera delle più insigni di Tiziano, e il lodatissimo San Paolo di Gaudenzio; da San Celso il San Sebastiano di Giulio Cesare Procaccini; dalla Vittoria l’Assunta, e da San Giovanni alle Case Rotte le Anime del Purgatorio di Salvator Rosa. Questo solo fu restituito nel 1816 e posto nella pinacoteca a Brera. Questa per desiderio del vicerè nel 1812 cedette al museo di Parigi la Predicazione di Santo Stefano del Carpani, una Sacra famiglia di Marco d’Oggiono, una Beata Vergine e varj Santi del Boltraffio, un Sant’Antonio e San Bonaventura e un San Bernardino del Moretto; e n’ebbe in cambio un Vandick, un Sacrifizio d’Abramo di Jordaens, l’Istituzione dell’Eucaristia di Rubens, un ritratto femminile di Rembrandt. Essa pinacoteca fu fondata allora con molti quadri tolti a conventi e chiese della Romagna e dell’Umbria, tra cui lo Sposalizio di Raffaello e un quadro quasi unico di Giovanni Santi padre di questo. Dalla biblioteca di Brera furono levati 133 capi, fra cui 108 edizioni anteriori al 1476; nel restituirli, 9 mancarono, di cui la Biblia Pauperum stampata con tavolette di legno prima delle edizioni di Magonza; un Cantico de’ Cantici pure in tavole a caratteri gotici, un Ars memorandi e un Historia Antichristi del modo istesso.