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materia e radiazione 113

Capitolo IV

LA RELATIVITÀ E L’ETERE


N

oi abbiamo mostrato come la fisica moderna riduca l’universo a un sistema di onde. Se troviamo difficile immaginare onde senza un mezzo concreto in cui esse si propaghino, allora parliamo di onde in un etere o eteri. Credo che fu il defunto Lord Salisbury che definì l’etere come il sostantivo del verbo «vibrare». Se di questa definizione ci serviamo per il momento, noi abbiamo il nostro etere, senza comprometterci molto quanto alla sua natura. E questo ci rende possibile di riassumere molto concisamente le tendenze della fisica moderna: la fisica moderna si sforza di far rientrare l’universo intero dentro uno o più eteri.

Sarà bene allora di studiare le proprietà fisiche di questi eteri con un po’ di cura, poichè in essi si deve nascondere la natura vera dell’universo.

E’ bene stabilire le nostre conclusioni sin da principio. Ed è, in breve, che gli eteri e le loro vibrazioni, le onde che formano l’universo, sono con tutta probabilità delle finzioni. Con questo non si dice che essi non abbiano esistenza alcuna: essi esistono nelle