Pagina:Jessie White La miseria di Napoli.djvu/171

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proposte fatte per le condizioni di napoli. 157

dal vizio propagati nelle carceri, delle cause, effetti e costumi della prostituzione. Egli non cade mai nel difetto, prevalente tra gli studiosi di questioni sociali, di additare i ricchi come tutti crudeli e indifferenti ai mali del povero, nè vi dipinge i poveri come tanti santi e vittime. Addebita alle due classi i veri e proprii difetti, e indica i mali che ne derivano; propone molti rimedii, e in ogni suo libro trabocca la vera pietà per i sofferenti.

Chi vuole apprezzare i lavori del Mastriani deve prima veder Napoli, poi leggerli; se no, chiuderà i suoi libri, dicendo: — Queste sono esagerazioni di romanziere, sogno di rivoluzionario. — Ma dopo aver visto coi proprii occhi esclamerà mestamente: — Pur troppo egli ha scritto la verità, null’altro che la verità, ma non tutta la verità!

I libri inglesi che cito, Poor laws in Foreign Countries — Fourth Annual Report of The Local government Board 1874-75 — Public Health, e molti fascicoli sul nuovo organamento del pauperismo, l’opuscolo sull’istruzione elementare del 1866, l’opuscolo sull’organizzazione recente della Società per l’amministrazione della carità privata, meritano d’esser letti e in gran parte tradotti per chi vuole penetrarsi delle radicali riforme introdotte in Inghilterra. Imperocchè in uno scritto così breve come il presente non è possibile darne un sunto compiuto e ampio.