Pagina:Jessie White La miseria di Napoli.djvu/289

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ancora dei rimedii. 275

rificarne la generale e rigorosa esecuzione. Epperò o il Ministro dell’Interno o meglio un Collegio speciale, come il Local Government Board, avrà uno Stato Maggiore d’Ispettori e di Medici, che a turno e sempre improvvisi visitino tutti questi Istituti e ne riferiscano al capo, il Presidente del Collegio centrale.

E questi Ispettori, pagati e subordinati al Governo, senza legame o interesse, o influenza di luogo, esporranno gli abusi e le mancanze e i difetti; e il Presidente chiamerà all’ordine i Consigli provinciali e questi i Sindaci; e se ciò non bastasse, invierà Commissarii per rimediarvi con piena potestà e a spese del Comune, cioè dei contribuenti.

Così fatto sistema alleggerirebbe la miseria esistente, la quale i cittadini stessi accerterebbero; preverrebbe la miseria futura e vi provvederebbe educando la nuova generazione, insegnandole arti e mestieri.

Ignoro se il patrimonio presente basterebbe a sollievo di tutti i miseri che, per colpa della società, delle guerre e degli sconvolgimenti politici ed economici, siano incapaci di lavorare per vivere o manchino di lavoro. Se no, bisognerebbe supplirvi con imposte locali, sopprimendo molte sinecure, tassando il superfluo. Ma oggi in Italia non si può negare nè affermare che quel patrimonio basti; tale è la dilapidazione, tanti gl’impiegati oziosi ed inetti che come locuste lo divorano! E qui, torniamo ancora sull’argomento degli amministratori e reggitori di questi Istituti.

Volere o non volere, essi sono in mano dei preti, delle Suore e dei loro partigiani.

Perchè non s’ha a fondare Scuole normali per