Pagina:Jessie White La miseria di Napoli.djvu/46

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32 parte prima.


E chi non sa, o sa poco, del vizio o del delitto, impara dai più grandi.

Quando eglino non riescono a guadagnarsi il grano per pagare l’alloggio notturno, dormono in istrada; nell’estate sul lastricato, nell’inverno ammucchiati sotto i panconi, sotto le fornaci dei friggitori, sotto i portoni aperti o nel portico vicino alla chiesa di Monserrato.


CAPITOLO TERZO.

La prostituzione.


Giunti a questo capitolo, è facile che molti, e se son donne moltissime, chiudano il libro, dicendo che certi argomenti non devonsi trattare pubblicamente. Ma a male pubblico, pubblico rimedio; ne rimedio può applicarsi a questa tremenda piaga sociale, se le donne stesse, che sono in gran parte causa della piaga, non portano allo studio di essa tutti i lumi della loro mente e del loro cuore.

Che significa la prostituzione come oggi organizzata? Significa aver appartata con leggi ideate e formulate dai soli uomini una classe d’iloti, il cui solo destino è di soddisfare ai più brutali istinti dell’uomo; e finchè le donne, che per combinazioni fa-