Pagina:Jolanda - Dal mio verziere, Cappelli, 1910.djvu/88

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superiore, per l’uomo superiore, io non la ammetto; perchè quella donna non sarà mai compensata, nè intesa, nè adorata abbastanza; perchè l’uomo superiore se vedrà un bel visino malinconico (che magari non sarà che la maschera di una testa vuota), quell’uomo ci farà su una creazione così splendida e così inverosimile, che l’amica intellettuale e meno favorita dalla fortuna non avrà di meglio a fare che volatilizzarsi e sparire.

Io, mia signora, confesso, non ho la vostra bella fede che nessun sacrifizio di donna sia stato perduto, nessuna lagrima dispersa; io penso prosaicamente che molte margherite furono gettate... a chi sapete, e, per consolarmi, che la maggior parte dei nomi di donna che si leggono nelle opere d’arte d’un uomo non furono degni della lor parte di gloria.

Pure, quando trovo nelle letterature nordiche che ora pare gettino una fredda ombra anche sulla vita — quando trovo un modello di donna eletta compiere freddamente, calcolatamente, un adulterio nel morboso delirio di fabbricare in quell’ora l’uomo ideale, e ritornarsene poi nella sua casa, fra i suoi figliuoli a viverci come prima aspettando che le nasca il Messia — io mi sento fortemente tentata di preferire a questo mostro intellettuale les jolis zéros della fresca e ignorante amante di Rivarol il quale non le chiedeva che d’aver dello spirito come... una rosa!