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viaggio al centro della terra 83

della terra! Quest’è adunque il momento preciso in cui comincia il nostro viaggio.»

Ciò detto, mio zio prese con una mano l’apparecchio di Ruhmkorff, sospeso al suo collo; coll’altra pose in comunicazione la corrente elettrica col serpentino della lanterna, ed una luce abbastanza viva dissipò le tenebre della galleria.

Hans portava il secondo apparecchio, che fu del pari messo in azione. Cotale ingegnosa applicazione dell’elettricità ci permetteva di camminare lungamente, creandoci una luce artificiale, anche frammezzo ai gas più infiammabili.

«In cammino!» comandò mio zio.

Ciascuno riprese il suo fardello; Hans si tolse il carico di spingersi dinanzi l’involto di cordami e di vestimenta, e, rimanendo io dietro a tutti, entrammo nella galleria.

Nell’atto di inabissarmi in quel corridoio oscuro, sollevai il capo, e vidi per l’ultima volta, nel campo dell’immenso tubo, il cielo d’Islanda «che io non doveva più rivedere.»

Nell’ultima eruzione del 1229, la lava si era aperto il passo attraverso quel tunnel, poichè ne tappezzava l’interno con un intonaco fitto e lucente, che rifletteva: i raggi della luce elettrica centuplicandone l’intensità.

Tutte le difficoltà del cammino si riducevano a questa: di non sdrucciolare troppo rapidamente sovra un pendìo inclinato pressochè a quarantacinque gradi; fortunatamente, alcune erosioni e alcune gobbe tenevano le veci di gradini, e non avevamo a far altro che discendere abbandonando i nostri bagagli, trattenuti da una lunga corda.

Se non chè, ciò che ai nostri piedi faceva l’ufficio di gradino, era stalattite alle pareti. La lava, porosa in alcune parti, pigliava aspetto di ampolle arrotondate; cristalli di quarzo opaco, ornati di limpide goccie di cristallo, e sospese alla vòlta come lampadari, sembravano accendersi al nostro passaggio. Si sarebbe detto che i genii dell’abisso illuminassero il loro palazzo per accogliere gli ospiti della terra.

«Magnifico! esclamai involontariamente. Quale spettacolo, mio zio! Ammirate quelle tinte della lava che passa dal rosso carico al giallo splendido per gradazioni insensibili! E quei cristalli che ne appariscono come globi luminosi?