Pagina:Kant - Considerazioni sul sentimento del sublime e del bello, Napoli, 1826.djvu/80

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nel rapporto dei sessi. 79


Io amo d’immaginarmi ogni coppia ben unita, come un sol essere morale, governato ed animato dall’alta intelligenza dell’uomo e dal gusto della donna; giacchè, senza pretendere che si possa credere in questo maggior penetrazione fondata sull’esperienza, in quella maggior libertà e aggiustatezza nel sentimento, sembrami che, da una parte, appartenga ad un anima nobile il riguardare come il degno termine dei suoi sforzi, il contento dell’amato oggetto e che, da un altra banda, è proprio d’una bell’anima corrispondere a tali intenzioni, mercè d’una amabile e tenera compiacenza. In tali situazioni relative, ogni disputa di superiorità è mal collocata, ed ove si eleva, diventa il meno equivoco segno d’un gusto poco delicato e di male assortita unione. Da che il dritto di comando, contestato o nò, fa parte del trattenimento, i nodi sono omai rilassati. Avendo dovuto la sola inclinazione formarli, han cessato di esistere, tostochè il dovere ha bisogno di farsi ascoltare. Ogni pretesa della donna ad usurpare un tuono imperioso riesce estremamente rincrescevole; ricorrervi, per parte dell’uomo, non è meno imbecille che dispregevole. Nondimeno, tale è sventuratamente il natural pendio delle cose, che tal delicatezza e tal fiore di sentimento che dovrebbero continuare ad abbellire la vita coniugale, si alterano in un modo insensibile; brillanti di freschezza nei primi giorni, finiscono col cancellarsi sotto il contatto dell’abitudine e della leggiera collisione, ma continuamente ripetuta, de’ domestici interessi. È forse allora che l’abbandono dell’amicizia loro succeda; e sarebbe purtuttavolta a bra-