Pagina:Kant - Critica della ragion pura, vol. I, 1949, trad. Gentile-Lombardo.djvu/10

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viii prefazione a questa traduzione

nella lettera del 18 agosto 1783; dove, scusandosi delle oscurità della Critica, se ne dice dolente, ma non meravigliato: giacchè, egli aggiunge, «menai a termine il prodotto della riflessione di uno spazio di tempo di almeno 12 anni, in 4 o 5 mesi circa, quasi di volo, benchè ponendo una grande attenzione al contenuto, ma con poca cura della forma e di quanto occorre per esser facilmente inteso dal lettore»1.

Sicchè la Critica della ragion pura fu stesa nella prima metà del 17802, dopo un’aspra meditazione di molti anni, durante la quale parve spesso all’autore di essere sul punto di acquistare un’idea chiara e definitiva di tutte le parti della sua opera; ma ancora a mezzo il 1778 s’ingannava, e doveva tuttavia lavorarvi ancora per un pezzo.


III

La prima edizione della Critica, dunque, vide la luce a Riga, presso l’editore Johann Friedrich Hartknoch nel 1781, in un volume di xxiv-856 pagine in 8°. Nei primi mesi del 1786 era esaurita; e, nel marzo di quell’anno, Kant si accingeva a una revisione del testo, per una nuova edizione, che venne fuori nel giugno3 dell’anno dopo come hin und wieder verbesserte (qua e là migliorata) in un volume di pp. lxiv-884, presso lo stesso Hartknoch.

Quali miglioramenti Kant intese introdurre nel suo li-



  1. Kant, Briefw., X, 323. Cfr. Fischer, o. c., I, 74-8.
  2. Altri crede che la redazione ultime sia da assegnare agli ultimi mesi del 1779 tra il maggio e il settembre: ma la lettera al Mendelssohn mi pare perentoria. V. l’Intr, di H. Adickes alla sua ed. della Kr. d. r. V., Berlin, Meyer u. Muller, 1889 con la recensione del Vaihinger nell’Arch. f. gesch. d. Phil., IV, 724-29; e principlamente B. Erdmann Einl. in Kant, Krit. d. V. erste Aufl., in Gesamm. Schr. hg. v. d. K. preuss. Ak. d. Wiss., IV, Berlin, Reimer, 1908, pp. 569-87.
  3. B. Erdmann, Einl. in Kant, Krit. d. r. V. zw. Aufl. 1787, in Gesamm. Schr. hg. v. der k. preuss. Ak. der Wissensch. I Abth.: Werke, III Bd. (Berlin Reimer, 1904), p. 558.