Pagina:Kant - Critica della ragion pura, vol. I, 1949, trad. Gentile-Lombardo.djvu/54

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32 prefazione alla seconda edizione

per le scienze come per gli uomini, favorire la libertà di una tale critica, per cui soltanto le produzioni della ragione potrebbero essere messe su un solido piede, anzi che sostenere il ridicolo dispotismo delle scuole, che manda alte grida annunziando un pubblico danno, quando si strappano quelle sue ragnatele, delle quali il pubblico non ha avuto mai notizia e non può avvertire perciò la perdita.

La critica per altro non è contraria al procedimento dommatico della ragione nella sua conoscenza pura in quanto scienza (giacchè questa sempre deve essere dommatica, cioè rigorosamente dimostrativa, per sicuri principii a priori); ma al dommatismo, cioè alla pretesa di procedere innanzi con una conoscenza pura ricavata da concetti (la conoscenza filosofica), secondo principii come quelli, di cui la ragione fa uso da molto tempo, senza ricercare in che modo e con qual diritto essa vi sia arrivata. Il dommatismo dunque è il procedimento dommatico che segue la ragion pura, senza una critica preliminare del suo proprio potere. Questa opposizione non deve quindi prender partito per quella ciarliera superficialità che impropriamente prende nome di popolarità, nè per questo scetticismo, che fa giustizia sommaria di ogni metafisica; la critica è piuttosto la preparazione necessaria allo svolgimento di una metafisica bene fondata, come scienza che dev’esser trattata necessariamente in modo dommatico e secondo rigorosissime esigenze sistematiche e però scolasticamente (non in maniera popolare); poichè tale esigenza, in essa, è impreteribile, dal momento che prende l’impegno di adempiere il suo ufficio del tutto a priori, e però con piena soddisfazione della ragione speculativa. Nell’esecuzione dunque del disegno, che la critica traccia, cioè nel sistema futuro della metafisica, ci toccherà un giorno di seguire il metodo del celebre Wolff, il più grande dei filosofi dommatici, il quale per primo diede l’esempio (e per questo esempio divenne in Germania il creatore di quello spirito di sistema1, che non s’è ancora smarrito)



  1. Gründlichkeit, abito di pensare secondo principii, e quindi solidamente.