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estetica trascendentale 67

tutti i principii a priori della sensibilità. Deve esserci una tale scienza, che costituisca la prima parte di una dottrina trascendentale degli elementi, in opposizione a quella che contiene i principii del pensiero puro e vien denominata logica trascendentale.

Nella estetica trascendentale, dunque, noi isoleremo dapprima la sensibilità, separandone tutto ciò che ne pensa coi suoi concetti l’intelletto, affinchè non vi resti altro che l’intuizione empirica. In secondo luogo, separeremo ancora da questa ciò che appartiene alla sensazione, affinchè non ne rimanga altro che la intuizione pura e la semplice forma dei fenomeni, che è ciò solo che la sensibilità può fornire a priori. In questa ricerca si troverà che vi ha due forme pure di intuizione sensibile, come principii della conoscenza a priori, cioè spazio e tempo, del cui esame noi ci occuperemo or ora.



    durre a principii razionali il giudizio critico del bello, e di elevarne le regole a scienza. Ma codesto sforzo è vano. Imperrochè le dette regole e i criteri del gusto sono per le loro principali fonti6 1, empirici, e però non possono mai servire a determinare leggi a priori, sulle quali dovrebbe appoggiarsi il nostro giudizio del bello: piuttosto questo forma la pietra di paragone della validità di quelli. Sarebbe perciò ragionevole o abbandonare di nuovo questa denonimazione, e mantenerla a quella dottrina che è vera scienza (con che ci si avvicinerebbe anche alla lingua e al significato degli antichi, presso i quali famosa fu la divisione della conoscenza in αἰσθητά καὶ νοητά); oppure assegnare la parola sia alla filosofia speculativa sia all’estetica, prendendole ora in senso trascendentale, ora in senso psicologico6 2. (N. di K.)
    La parola Estetica, come nome della scienza speciale del bello, venne per la prima volta usata dal Baumgarten nel 1735, nella dissertazione Meditationes philosophicae de nonnullis ad poëma pertinentibus (ristampata da B. Croce, Napoli, 1900).

    1. La attenuazione «principali» è della 2ª edizione.
    2. Le parole «oppure mantenere..., psicologico» sono una aggunta della 2ª edizione.