Pagina:Kant - Geografia fisica, 1807, vol. 1.djvu/302

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varono sugli alberi rotti, furono con essi gettati in mare, ma felicemente salvati. Ordinariamente temiamo molto le trombe, poichè arrivano sempre quando ci troviamo in calma, e quando, per così dire, siamo legati al sito ove ci sopraggiungono. Ne ho vedute moltissime, e sono stato varie volte da esse quasi circondato, ma la paura è stata sempre la maggior disgrazia che ho avuto. In un altro luogo narra Dampier il seguente caso. Avevamo un tempo bellissimo e buon vento, il quale spirò piacevolmente dal sud-est. Col giorno nascente osservammo varie nuvole, ed un lampeggiar fortissimo all’est-nord-est. Allo spuntare del sole il cielo fu molto rosso verso l’est, e l’orizzonte coperto di molte nuvole oscure, tanto verso la parte meridionale quanto verso la settentrionale. Un quarto d’ora circa dopo d’essere montato il sole sopravvenne un colpo di vento contrario; e nello stesso momento gridò uno del nostro equipaggio, il quale si trovava sulla prua, ch’egli vedeva qualche cosa dalla parte della poppa, senza poter dire cosa fosse. Gettatovi appena lo sguardo, osservai una tromba la quale, in minor distanza di un quarto di miglio da