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in meno d’un anno, cioè, nell’ottobre del 1741 e nel luglio del 1742, colle medesime circostanze qui sopra riportate. Jallabert descrive il primo come segue. „La mattina alle 9 ore fu osservata la tromba nella distanza di un tiro di fucile dalla sponda: essa formò una colonna, la di cui estremità superiore comunicava con una nuvola molto oscura, e la parte inferiore e più larga finiva un poco sopra l’acqua del lago. Nella notte antecedente piovè assai, e soffiò un vento fortissimo, il quale però cominciò a calmarsi nella mattina seguente, di modo che il cielo fu coperto solamente di alcune nuvole. La tromba durò due o tre minuti, e poi si divise. Immediatamente dopo si osservò un denso vapore che s’innalzò in quel luogo ove si era veduta la tromba, e nel medesimo sito l’acqua parve bollire, e volere innalzarsi. Essendo sparita la tromba, si ebbe del vento con pioggia.“ Ciò è naturale; poichè durò pochissimo tempo,

    l’interno della terra o quivi comparsa. Il grande lago, e le sue sponde dirupate pajono essere proprie a produrvi tali vortici.