Pagina:Kant - Geografia fisica, 1807, vol. 1.djvu/42

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Chi non sa che la terra oscura la luna, mentr’essa sola, essendo posta fra la luna ed il sole, accoglie i raggi di esso, e getta l’ombra sua sopra la luna? Quest’ombra in qualunque eclisse è rotonda, ed un corpo che getta un’ombra rotonda deve essere rotondo.

Chi non sa inoltre che a Pietroburgo a Tornea, o nella Groenlandia, le giornate nell’inverno sono più corte, e nell’Italia più lunghe; e che nell’estate poi sono più corte nell’Italia, e più lunghe a Pietroburgo e nella Groenlandia? Ciò sarebbe impossibile, se la terra avesse una superficie piana. Il sole, dacchè la luce in un minuto percorre due milioni di miglia, 1 essendo senza proporzione più lontano di quanto importa la maggior estensione della terra, dovrebbe nascere e tramontare in tutt’i paesi nell’istesso tempo; tutte le regioni dovrebbero avere nelle stesse ore il giorno, e nelle stesse la notte, e l’uno e l’altra dovrebbero essere sempre

  1. Tutte le miglia nominate in quest’opera, se non è accennato espressamente il paese di cui sono, s’intendono miglia geografiche, delle quali 15 compongono un grado dell’equatore.