Pagina:Kant - Idee sull'educazione, Silvestri, 1808.djvu/14

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una bestia appena nata mettesse un grido come fanno i bambini, essa cadrebbe senza dubbio preda dei lupi e di altri animali feroci condotti dal grido di lei.

La disciplina cangia l’animalità in umanità. Tutto quello che si trova nell’animale è opera del suo istinto. Una ragione fuori di lui ha predisposto tutto per lui. Ma il solo uomo ha bisogno di una ragione propria: esso non è dotato d’istinto e debbe a se medesimo prescrivere l’ordine della propria condotta; siccome però al suo nascere non è di tanto capace perchè ei nasce rozzo, così altri far lo debbono per lui. La spezie umana deve col proprio studio e colla propria fatica sviluppare a poco a poco tutte le naturali disposizioni del vivere umano. Una generazione educa l’altra. Il principio di questo sviluppo si può ricercare in uno stato o rozzo o perfettamente colto. Se si suppone che questo abbia preceduto quello è forza dedurre che l’uomo sia ricaduto nella rozzezza.

La disciplina impedisce che l’uomo si allontani co’ suoi impulsi animali dalla sua destinazione, cioè dal vivere umano. Essa lo dee trattenere affinchè non si esponga sconsigliatamente a pericolo alcuno. Dunque