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L'ACCIDENTE FERROVIARIO 123

sulla terra in movimento, e nulla m’impedisce di ammettere che il suo movimento e quello della terra si annullano, il che mi permette, con maggior ragione ancora che per la stessa terra, di ammettere che il treno non si muove. È vero che nei movimenti non uniformi è piú difficile immaginarsi un sistema d’ordine superiore nel quale il nostro treno sia ad ogni istante immobile. Tale sistema non può essere quello delle stelle fisse, poiché non si può evidentemente figurarsi il nostro treno che resti fermo per molto tempo in rapporto ad esse. Ci è necessario costruirne uno piú vasto ancora: immaginiamo uno Spirito potente, che si interessa delle questioni di fisica e che si sposta nell’universo con un’impalcatura colossale, la quale si spinge molto al di là delle stelle fisse. Questa impalcatura, supposta imponderabile, porta una graduazione in chilometri e in metri visibili da lontano, e dei piccoli esseri che fanno delle osservazioni. Il potente Spirito ne regola la marcia esattamente su quella del treno, in modo che questo appare in quiete se lo si osserva dalla impalcatura, mentre al contrario tutta la terra appare in movimento. Nell’istante in cui comincia la catastrofe, lo Spirito ferma la sua impalcatura, in modo ch’essa rimane in quiete rispetto al treno. I piccoli osservatori, che si attengono strettamente alle loro graduazioni, notano naturalmente un formidabile movimento del sole, della luna e delle stelle nel senso del movimento primitivo dell’impalcatura. Infatti, sole, luna e stelle si muovono indifferentemente in tutte le direzioni, ma la componente del loro proprio mo-