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LA RELATIVITÀ DELLO SPAZIO 45

immagini deformate, per cosí dire, da una prospettiva particolare. Vi è dietro queste diverse immagini un fenomeno obiettivo che ci resta assolutamente inaccessibile? o sono esse stesse semplicemente l’ultima realtà osservabile? Petzoldt combatte quest’ultimo punto di vista con tutta la sua energia, ma qui dobbiamo contentarci di aver messo sul tappeto la questione.

Queste note non sono né possono essere sufficienti a dare una rappresentazione chiara della teoria della relatività; poiché questa non è suscettibile di essere concretizzata, e da ciò deriva la sua difficoltà. Ma non bisogna in nessuna maniera renderla, per cosí dire, responsabile di tutte queste difficoltà che risiedono piú che altro nei fatti d’esperienza da spiegare. Per togliere la contraddizione apparente delle due esperienze fondamentali bisogna prendere una risoluzione energica; Einstein l’ha presa, e secondo tutte le apparenze, ci è riuscito.


b) La luce, l'etere,

le rappresentazioni figurative


Le nostre ultime osservazioni sulle rappresentazioni figurative sono perfettamente illustrate nella scienza dalla storia delle nostre concezioni intorno alla natura della luce. La vecchia teoria di Newton, che la concepisce come una emissione di particelle materiali, era indubbiamente molto rappresentativa. Tant’è ch’essa si sostenne per