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Pagina:L'Ossola di Carlo Errera.djvu/91

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OSSOLA 81

colla sua forma slanciata e sottile, visibile da ogni punto, tutto quanto il piano ossolano dallo sbocco d’Antigorio a Domo e da Domo a Vogogna.

Più addentro fra i monti, in un aperto bacino vallivo sulla via che adduce al Sempione, s’adorna d’una chiesa pur notevole per opere d’arte la grossa borgata di Varzo. All’edificio primitivo, che constava d’una sola e breve navata, furono aggiunte ancor nell’età di mezzo le due navi minori, le quali con altre aggiunzioni successive camino in una sala a terreno nel palazzo silva, a domodossola. vennero a mutare del tutto la pianta della chiesa. Nella facciata, alla quale le varie modificazioni subite hanno tolto assai delle linee originali, appare visibilissima l’attaccatura delle navi minori alla primitiva; la parte mediana ha infatti una finestra colla data del 1440, e sulle lesene affreschi mal riconoscibili apparentemente quattrocenteschi, mentre nell’architrave della porta minore di destra è inciso: «1540. Addita fuit hec ecclesia nova»; la porta di mezzo ha la data del 1582. La torre campanaria, moderna e brutta nella parte superiore, mostra ancora nella parte inferiore gli antichi archetti pensili; una piccola torricella ottagona colla guglia sostenuti da otto colonnine aggiunge una nota non priva di grazia alla parte estrema