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DESCRIZIONE 19

ca, non sotto il collo del Giove; e per la nave rivolta a sinistra.

N. 2. B. Semisse. Differisce dal precedente per la testa rivolta a destra, per la mancanza del segno del valore nel diritto, e segnatamente per la L arcaica scolpita innanzi alla prora.

N. 3, Triente. Distinguesi da quei della tavola precedente per il solo cimiero diviso qui in tre parti, l’una delle quali s’incurva verso la visiera, la seconda si leva diritta sopra il vertice dell’elmo, la terza discende e s’allunga sopra la gronda dell’elmo stesso.

N. 4. Quadrante. È diverso dai due della tavola precedente per le tre palle che tengono il luogo delle zampo del leone, o della clava.


Parte destra


L’asse, i semissi ed il triente, che qui si rappresentano, distinguonsi da’ precedenti per la diminuzione della grandezza e del peso e per il peggioramento dello stile, più che per qualsiasi altra ragione.

Tavola III. C.

Parte sinistra


N. 3., 7. Trienti. Tranne lo stile e la Minerva rivolta costantemente a destra, co’ capelli che le scendono dietro al collo e le quattro palle disposte sopra la visiera, Questi trienti coniati non differiscono dai fusi. Quello del n. 7, benché minore di peso, è più ampio nella superficie, e anche migliore dalla parte dello stile. L’epigrafe ROMA, come in tutte l’altre di questa tavola, è sempre scolpita nel rovescio ora sotto, ora sopra la nave.

N. 4. 8. Quadranti. Si distinguono da’ fusi per lo stile, per la testa che qui è sempre rivolta a destra e per l’epigrafe.

N. 1. 5. 9. 11. Sestanti. Le diversità di questi sestanti coniati da’ fusi consistono nel pileo allacciato sempre a modo di diadema dietro la nucca, nella clamide che si dà alquanto a vedere all’estremità del collo di Mercurio sotto i n. 5 e 9, nella clava scolpita sul ponte della nave al n. 1, e nella spiga sovraposta all’epigrafe al n. 11.

N. 2. 6. 10. 12. Oncie. La clava sul ponte della nave e la spiga sopra l’epigrafe si vede in alcune di queste oncie come ne’ sestanti : la testa del n. 2. si diparte all’altre, in quanto è rivolta a sinistra : intorno al collo de’ n. 40. e 12. v’è un indizio piutosto di sottile tunica, che di collana.

Parte destra.


Questa seconda mezza tavola rappresenta tre serie intere di moneta coniata in diversa proporzione rispetto alla grandezza e al peso, e in diversi tempi. Accade qui ciò che si è veduto nelle fuse, che lo stile peggiora a misura che il peso diminuisce e il tempo s’ abbassa.

Tavola IV.


N. 1. Asse. Testa di dea rivolta a destra, ricca di capelli che intrecciati