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14 Libro Primo

CAPITOLO VI.

Del Cervello.


L

Evate[Che cosa sia il Cervello.] che sieno le due Meningi, vi si vede apparire il Cervello, ch’è l’organo principale delle azioni animali.

[Perchè sia egli principio di tutte le azioni animali?]Egli è principio di tutte le azioni animali, dice il Signor de la CHAMBRE, perchè non v’è alcun’ altra parte, che possa servir a tal uso; perch’ egli è troppo grande per non avere un impiego sì riguardevole, conforme è quello; e perchè tutte quelle azioni degli animali sono più o meno perfette, secondo che il lor Cervello è più, o meno grande. Dimodochè quella è una delle ragioni, per le quali l’uomo le ha più eccellenti, conciossiachè d’ogni altro egli ha maggiore il Cervello.

[Perchè il cervello sia molle, e frigido?]Il Cervello è molle, poichè riceve l’impressioni; è frigido; conciossiachè egli è la sede del sonno. E nondimeno non è troppo freddo; poichè s’e’ fusse tale, sarebbe l’uomo bene spesso assalito dalle flussioni.

[Che il Cervello giova, o nuoce alla memoria, secondo che più, o meno è temperato.]Quando il Cervello è di temperamento calido, & umido, s’imparano, e fi dimentican facilmente le cose. S’egli è temperato, non si dura troppa fatica nell’imparare, e se ne conserva per lungo tempo la memoria: ma quando egli è frigido, & umido, non si ricorda più di niente. E quantunque la siccità possa conservare le immagini, quando sonovi impresse, nondimeno se siavi mescolata la frigidità, ella impedisce, che l’immaginazione se ne possa servire.

[Suo moto continuo.]Il Cervello hà un moto interrotto dì Diastole, e di Siftole; quando egli si allarga, attrae lo Spirito vitale delle arterie, e quando si ristrigne, spigne lo spirito animale ne’ nervi.

[Che il moto del Cervello non dipende da quello delle arterie.]Vi son molti, che credono, che questo moto non sia altro, che quello delle arterie, che sono nel Cervello, e che lo fanno sollevare, o almanco che fanno credere, che la dilui sostanza si muova, quantunque ve ne sieno di quelle, che sono agitate.

Ma il modo (dice il Sig. della CHAMBRE) che così piccoli vasi possano sollevare un corpo cotanto denso pesante; posciachè noi non vediamo già, che la Milza si


muo-