Pagina:L'asino d'oro.djvu/185

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libro settimo 169

soverchio caldo di libidine, essere divenuti sì spiacevoli, ch’egli non si poteva con esso loro; curati per questa guisa, in breve spazio essere divenuti sì piacevoli e mansueti, ch’egli eran come una pecora; e nondimeno si potevano adoperare alla soma, al cavalcare, e a tutti gli esercizj gagliardamente come prima. Sicchè, se voi vi contentate di questo mio consiglio, io posso, senza mettere molto tempo in mezzo, andando al mercato, come io aveva già fatto pensiero per alcune altre mie faccende, farmi prestare i ferri atti a questo esercizio; e ritornato ch’io sarò da voi, vedrete ch’io ve lo farò mansueto più ch’uno agnello. Ritratto da questa seconda sentenzia, la quale fu approvata da ognuno, dalla bocca dello inferno, parendomi d’essere riservato ad una pena assai più orrenda che la morte, mi lamentava da me stesso, e dolevami di avere a patire in sì preziosa parte del corpo mio: e però m’era deliberato, o col non mangiar niente, o col gittarmi giù per qualche balza, tormi del mondo da me da me; chè stimando di dover morire in ogni modo, giudicai che e’ fusse pur migliore morire senza mancamento di alcun membro. E mentre che io perdeva il tempo nell’eleggere l’una delle due morti, quel fanciullo, anzi la rovina mia, menatomi la mattina per tempo per la solita strada a quel monte per una soma di legne, posciachè noi fummo giunti al bosco, e che egli mi ebbe legato ad un ramo di un albero, che era sopra di una profondissima ripa, e’ se n’andò così un poco fuori di strada a tagliar quelle legne ch’e’ voleva ch’io portassi; e in quel mentre che le tagliava, eccoti uscire correndo alla maggior furia del mondo d’una tana vicina, laddove io era legato, una orsa piena di rabbia e di stizza: la quale come più tosto io ebbi veduta, senza aspettare miga d’essere sciolto, gittatomi tutto in sulle gambe di dietro, e alzato il capo inverso l’aria, spezzai la fune con che io era legato, e diedila a gambe, che io pareva non un asino, ma un velocissimo cervio; e gitta’mi giù alla china non colle gambe solo, ma con tutto il corpo, e