là entro ne la menò: la quale non fu sì tosto giunta, che con maschio animo ed efferato impeto ingiuriosamente se le mise intorno; e tutta piena d’un mal talento diceva: O fido compagno del mio marito, o egregio cacciatore, o mio caro novel consorte, questa è quella mano, la quale sparse il sangue mio; questo è quel petto, entro al quale si ordinarono i fraudolenti inganni; questi son quegli occhi, a’ quali io son cotanto infelicemente piaciuta; questi son quegli occhi, i quali non so io già come, indovinandosi le perpetue future tenebre, hanno già prevenuto la lor pena. Riposati sicuramente, sogna beatamente: non coltello, non ferro alcuno saranno cagione della tua morte: non piaccia a Dio, che ancor nella pena tu sia uguale al mio marito. Mentre che ti durerà la vita, ti negheranno gli occhi il loro uficio, nè vedrai cosa alcuna, se non dormendo: io farò ben che tu sarai sforzato a dire, ch’egli è stata più felice la morte dell’inimico tuo, che la vita che ti avanzerà. Certamente tu non vedrai la luce, e fiati mestiero coll’altrui lume supplire al tuo difetto: tu non possederai Carite, tu non goderai le sue nozze, nè sarai dalla quiete della morte ricriato nè goderai i sollazzi della vita; ma, dubbio simulacro, andrai vagabondo fra il sole e fra le tenebre, e indarno cercherai di quella mano che ti ha cacciate le empie luci del crudo volto: e quello che è nelle miserie miserrimo, tu non saprai di chi ti rammaricare; ed io farò gli estremi onori al sepolcro del mio carissimo Lepolemo col sangue delle luci tue, e alla sua santa anima farò sacrificj con questi occhi. Ma perchè col mio indugio guadagni tu un picciolo intervallo di riposo? E forse in quel mezzo ti immagini i pestiferi miei abbracciamenti: lascia le sonnolenti tenebre, destati ad un’altra caligine, alza la diminuta faccia, e riconosci la giusta vendetta; assapora lo infortunio; annovera le fatiche: in questa guisa sono piaciuti gli occhi tuoi ad una pudica donna, così hanno ad alluminare le fiaccole nuziali la camera tua: or prenderanno la vendetta quelli Angeli, a cui è cura del ma-