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Zio Zua, a poco a poco, si assopisce; ma respirando affannosamente. — Annesa, dopo averlo fissato con occhio allucinato, ritta dietro la tavola, e volgendo al Vecchio le spalle, estrae il biglietto di Paulu e rilegge. |
Annesa.
«Viaggio inutile. Nessuna speranza. Non so quando potrò ritornare. Ricordati quello che ti ho detto prima di partire... Io ti voglio un gran bene; ma la fatalità mi trascina...».
parlando tra sè, con disperazione. |
Si ucciderà!... si ucciderà!... Oh, mio Dio!... mio Dio!
barcollando va verso il canapè dove cade seduta stringendo la testa fra le mani. |
Zio Zua
sognando, agitato.
No, e poi no, Don Virdis!... Quel giramondo di Paulu non avrà mai ajuto da me!
Annesa
solleva la fronte con ira e dice. |
Lo so!... lo so!... E intanto Paulu morrà... e tu, vecchio maledetto, vivrai ancora!
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