Pagina:L'elemento germanico nella lingua italiana.djvu/517

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stormo. 489

originato il romanzo. Il Kluge osserva che il passaggio della parola ger. sturm al signif. di “battaglia” [la gradazione è “movimento-agitazione-concorso-lotta-battaglia”] è antichissimo anche in quel campo. Il tema è sturma che, secondo lo Schade, procedette da preger. star-ma, rad. star abbattere, distruggere, dove è chiara l’analogia con l. procella burrasca, formatosi da procellere abbattere. A questa rad. star, che nel campo ger. compare anche in straujan, si ricollega l. sternere stendere a terra, sans. star dilatare, distruggere, Fik2 3, 346. Il Kluge però crede che la sillaba radicale stur sia l’avanzo di rad. idg. ser a cui spetta gr. ὁρμή assalto, mossa, sans. sr scorrere. Crede possibile una affinità anche con ing. to stir ags. styrian eccitare, e con tm. stören distruggere. Ger. sturm ebbe una numerosissima progenie di derivati e composti che può vedersi nello Schade p. 888-89, e che spiega come questo nome avesse gran diffusione nel bl. dando in esso origine a svariate forme, alcune delle quali si sono conservate nei dialetti d’Italia senza penetrare nell’it. scritto. Nel territorio ger. abbiamo bl. sturma sedizione, scaramuccia, assalto, allarme, sin dagli anni 1031, 1081 in lettere di due vescovi di Liegi. In territorio it. troviamo bl. sturmum in Ottobon. Annal. Genuen. an. 1192, e stormus nelle Mem. Potest. Regien., an. 1244, con signif. identico a quello di sturma. Le stesse forme ricorrano spesso anche più tardi, ma allora si potrebbe supporre fossero riproduzioni dell’it. Alterazioni e derivazioni bl. sono strumum nel Chron. Parm. an. 1229; stormentum, Stat. Patav.; stramita allarmo, presso lo Scriba an. 1234; stremita allarme, Stat. Vercell., Storia di Dolcino; strumita allarme, presso Scriba Annal. Genuens an. 1241. Queste tre ultime forme corrispondono ad una dialettale, tuttora viva nel Modenese, cioè stermita che s’usa nella frase «sonar la stermita» di signif. uguale all’it. «suonar a stormo» che vale “suonar la campana affinchè s’aduni gente per ispegner incendi, riparare ad un’inondazione o